l’era di Za Popa

Credo che quanto sto per dire valga in tutti gli ambiti, ma forse in virtù di un empirismo insito, o apparentemente insito nel mondo dello spettacolo, forse ripeto, tra lustrini e paillette vale un po’ di più. Provo a farlo con una metafora, che torvo perfetta nella storiella di Za Popa, personaggio immaginario che popolava la mia infanzia evocato da mia madre e da mia nonna insieme a Jufale. Za Popa è una ragazza dai lughi capelli rossi e ricci e indossa una veste lunga fino ai piedi e molto colorata. E’ allegra Za Popa, sorridente e va sempre in giro per il mondo a cercare di capirlo, di indagarlo. Chi siano i suoi genitori non ci è dato saperlo, ma forse neanche importa, lei non invecchia e forse non è mai nata. Il fatto che le è accaduto e che sto per raccontare potrebbe riguardare troppa gente dell’ambiente dello spettacolo Italiano, e particolarmente Romano, che conosco un po’ più da vicino, lavoprandovi da circa trent’anni e avendone visto passare tanti e tante che non ne avete idea, sedicenti attori, attrici,registi, autori, produttori, scenografi, critici amatoriali e non…un esercito di persone che mi restano indistinti e sfuocati oltre la coltre di nebbia che gli anni mi pongono davanti al ricordo. Insomma il fatto è questo:

Za Popa ja girannu i voti voti pi nun si ‘mpunni ( andava girando sotto gli archi e le volte del paese pe non bagnarsi) un giorno trova a terra un mucchietto di roba colore marrone, proprio come la castagna. Incuriosita da quel mucchietto, lo fissa e lo esamina in tutti i modi e dopo avere a lungo supposto e studiato la situazione decide che vuole assaggiare l’oggetto del mistero. Si procura un cucchiaino dunque Za Popa, e seduta sui propri calacagni prende la prima cucchiainata dal mucchietto marrone e senza indugio, con fare serio e scientifico lo mette in bocca e lo assaggia con fare da sommeliere. Fa facce strane, non capisce se si tratta di cioccolata o di…si sembrerebbe merda…ma non capisce, così decide di assaggiarne un’altra cucchiainata, ma ancora niente, non comprende il retrogusto, il corpo del sapore le sembra robusto, ma l’odore è un po’ forte, allora ne prende un’altra cucchiainata…e una tira l’altra, in men che non si dica Za Popa si finisce tutto il mucchietto marrone senza riuscire a capire se si trattasse di merda o cioccolata! fine della storia!

“…in provincia venivo fischiato per le stesse cose per cui a Londra mi osannavano. Vuoi che abbia in alcun conto l’opinione del pubblico?” da Edmund Kean di di Raymond FitzSimons

RomaComicOff PREMIO ANDREA LEONE

GRANDI NOVITÀ al Roma Comic Off 2019! ***È ufficialmente istituito il premio “Andrea Leone”, che assegnerà 3000€ a uno degli spettacoli della categoria ‘Commedia’. Partecipa anche tu!

Roma Comic Off, il festival della comicità di Roma – dal 10 al 22 settembre 2019 – Montepremi 6000€. Tutte le info all’indirizzo www.romacomicoff.it

Anche quest’anno Andrea Leone, produttore teatrale e cinematografico, ha deciso di mettere in palio 3000 euro per la quinta edizione del Roma Comic Off. Tanti altri premi in palio per questa kermesse che diverte ogni anno di più

http://www.romacomicoff.it/partecipa/?fbclid=IwAR1Tm7jbecfwSFD8OBG5keu_awH-fZlb6kmT7_zGx1NZcfQAgLWPvPZRmI4

chiamata all’adunata

Erano solo elezioni Europee, ma quanto è avvenuto deve spingere tutte le donne e gli uomini di bona volontà, duosiciliani residenti in patria o emigrati a creare un grande movimento a difesa dei diritti del sud, che oggi più che mai sono in pericolo con l’avanzata di un partito xenofobo e antimeridionale come la lega. Non che prima stessimo meglio, ma mancano quattro anni alle prossime politiche, vogliamo stare ancora alla finestra o vogliamo batterci per i nostri diritti? Chi ha ferro ha pane, nessuno ci regalerà niente, bisogna conquistarserlo! Contiamoci, saremo tanti. servono soldi, troviamoli! Se perderemo non resterà niente di noi e della nostra cultura, se mi chiedete quale è il piano, vi so solo rispondere, la vittoria, a qualunque prezzo, la vittoria è il solo possibile unico piano. Alle armi conpatrioti, alle armi!

foto Valerio Faccinihttps://www.facebook.com/terronilospettacolo/

COME DIVENTARE LEGHISTA IN MENO DI 90 MINUTI

COME DIVENTARE LEGHISTI IN MENO DI 90 MINUTI

Uno spettacolo comico di attualità politica, per ridere e riflettere sulla situazione italiana. Cosa fareste voi se la parte politica avversa alla vostra vi offrisse una poltrona quasi certa alle prossime elezioni? Le convinzioni ideologiche vacillano di fronte al richiamo delle sirene del benessere. Sapete quali sono ancora oggi i benefit di un parlamentare? Sapete quanto guadagna? È più forte un ideale o un portafoglio gonfio? Questo è il tragicomico ed irriverente bivio davanti al quale si troverà il protagonista di COME DIVENTARE LEGHISTA IN MENO DI 90 MINUTI; un attore e autore teatrale meridionalista che sta scrivendo il suo nuovo spettacolo sul divario tra nord e sud. Tra le difficoltà familiari quotidiane, le scarpe del figlio da comprare, la prima comunione della figlia da organizzare e la preparazione del nuovo spettacolo arriverà Ermengarda Brambilla, rappresentante  della Lega per la  IV circoscrizione (Italia meridionale), la quale, seminerà il panico con la proposta della candidatura del protagonista nelle liste della Lega (senza nord perché lo hanno levato) per le prossime imminenti elezioni. Cosa farà il nostro protagonista? Tra situazioni paradossali e esilaranti tormenti interioni si snoderà uno spettacolo che ci divertirà facendoci riflettere.